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Laboratorio pratico di teatro

 

 

L'Io, L'Es e la Maschera

IL NOME

L'Io, l'Es e la Maschera, è un'associazione culturale di cui è promotrice nonché presidentessa Angela Cotugno e che nasce dal grande amore che lei ha sempre nutrito per il teatro fin da quando, bambina, rimaneva a bocca aperta davanti alla tv a cercare di raccapezzarsi nei meandri di quella lingua sconosciuta che era rappresentata dal nostro dialetto o da quello serrato del genovese Gilberto Govi. L'associazione, che si avvale anche  della collaborazione della figlia Viviana e del marito Domenico Stefanelli, si pone l’obiettivo di praticare, diffondere ed ampliare la cultura della meravigliosa arte teatrale. Il suo nome prende spunto da ciò che Freud sosteneva a proposito delle pulsioni umane, scaturite dall'Es fonte di energia dell'apparato psichico e controllate dall'Io che è regolatore della consapevolezza. Da qui, la trasposizione a quello che secondo il parere di Angela, è il "bagaglio" psichico teatrale di ogni attore, il quale, porta in scena la sua personalità folle scaturita dall'Es che gli consente di essere altro da sé,  la personalità razionale mediata dall'Io che gli permette di applicare le tecniche, e infine, la Maschera che rappresenta la magia del Teatro meraviglioso contenitore delle suddette sensazioni.

IL perchè

Dal teatro,  scaturiscono enormi emozioni che scendono nel profondo di ognuno arricchendone la personalità, e, sostiene lei , un simile mondo magico, capace di condurre in un'isola lontana dallo stress quotidiano per qualche ora, non può essere appannaggio di pochi eletti, ma pane quotidiano per tutti. Questa considerazione, l'ha indotta a pensare che bisogna promuovere quanto più possibile una cultura che riporti alla coscienza il bisogno di ognuno di ritrovare sensazioni che oggi si stanno sempre più perdendo nella corsa sfrenata verso tecnologie e linguaggi che malgrado la loro legittimità, ci allontanano sempre più dalle nostre radici facendo di ognuno, un orfano di tradizioni.

I GIOVANI

In questo mondo sempre più globalizzato in cui i bambini conoscono spiagge lontane al pari di quelle dietro casa o dividono il banco con il loro compagno arrivato, magari, da un'altro continente, è ancora più triste constatare la mancanza di familiarità con le radici che li hanno generati. Il teatro è per eccellenza, lo strumento attraverso il quale, i giovani possono attuare la giusta riappropriazione di un patrimonio di valori culturali di inestimabile capacità formativa che non deve essere assolutamente dissipato; primo fra tutti il nostro amato dialetto. Non è casuale, la scelta di usare la terminologia solitamente inglese di ingresso al sito web, tradotta in napoletano “TRASE”; lungi dal voler fare qualsiasi tipo di polemica, perfettamente integrati in una società cosmopolita, si vuole solo riconoscere alla lingua napoletana, madre di opere d’inestimabile valore, quella rispettabilità internazionale che da sempre ha avuto in tutto il mondo.

                               

 

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